Vite sospese. Di V. Figlioli

http://www.immigrazione.biz/libri/vite_sospese.jpgCi sono luoghi che sembrano fatti a posta per fare da collettori di storie.

 

Luoghi che, a venti minuti da casa, hanno il potere di offrire una riproduzione in scala ridotta del mondo. Uno di questi è il centro di accoglienza di Perino, una struttura che, dal 2004 ad oggi, ha accolto circa duecento rifugiati provenienti da tutto il mondo.

 

Ognuno di loro porta con sè un bagaglio di storie (e di Storia) incredibile, pesante come un macigno. Che qui prende il nome e il volto di Sabi, Karimi, Galeb, Seref, Btemme, Olivier, Fumi, Alex, Aden, Kossi. Donne e uomini che prima di diventare stranieri nel nostro paese, lo sono stati nel loro.

 

Vicende che aiutano a conoscere una geografia parallela a quella che solitamente i mass media ci fanno percorrere. Vite sospese che ci riguardano più di quanto possiamo credere. Perché anche nelle democrazie più solide si può andare incontro a una progressiva erosione dei diritti.

 

E ognuno di noi potrebbe un giorno diventare “straniero” nel paese in cui vive.

 

Edito da: Navarra Editore