Su Gerusalemme. Strategie per il controllo dello spazio urbano

Gerusalemme è il cuore del conflitto israelo-palestinese? O forse parlare di una “Gerusalemme Est” e di una “Gerusalemme Ovest” non ha più senso, dal momento che Israele pare aver definitivamente “annesso” l’altra metà? Secondo alcuni osservatori, il governo del territorio rappresenta una delle armi principali di una guerra “a bassa intensità” con cui ciascuna parte cercherebbe di consolidare la propria superiorità demografica e influenzare le opzioni in gioco, in vista dei negoziati finali. Si può dunque parlare di una città “normale”? In un contesto etnicamente e geopoliticamente diviso, in cui persino il nuovo treno metropolitano diventa oggetto del dibattito politico tra due gruppi nazionali che si scontrano nella pianificazione e nell’esperienza quotidiana della città, è possibile pensare a forme di convivenza tra comunità, che ne assicurino la coesistenza, il governo e lo sviluppo, traghettando Gerusalemme nel XXI secolo? In questa raccolta di saggi, alcuni tra i più illustri architetti, artisti e storici esperti di Medio Oriente spiegano come la regolare coabitazione tra i diversi gruppi all’interno della “Città Santa” rappresenti un effettivo strumento di tutela delle loro reciproche ragioni e dei loro diritti e quindi una concreta possibilità di pace durevole.