RICOSTRUIRE LA DEMOCRAZIA di Giorgio Galli e Daniele Vittorio Comero

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Le conquiste sociali e politiche del secolo scorso, in primis, la sovranità popolare e il suffragio universale, frutto del lungo percorso iniziato in epoca illuminista, sono oggetto di continui tentativi di esproprio. In campo politico, in questi ultimi decenni, ci sono state almeno due tentativi: nel 1993 con la legge elettorale detta “mattarellum” (collegio uninominale e liste bloccate) e nel 2005 con il “porcellum”, il famigerato sistema elettorale che ha reso il Parlamento un’assemblea di nominati. Un passo indietro nella storia, di oltre centocinquanta anni. La scelta della nuova legge è diventata una moderna “tela di Penelope”, da tessere di giorno e disfare di notte. Se la metafora storica è quella giusta, allora c’è da aspettarsi il ritorno di Ulisse, per liberare il “Palazzo”.