Religioni antiche. Un’introduzione comparata
Che cosa caratterizza il politeismo antico e qual è la differenza, se ve n’è una, tra religione e magia? Come si svolge un sacrificio? Perché gli uomini si servono delle pratiche divinatorie per comunicare con gli dèi? Sono questi i principali interrogativi affrontati nel libro. Al centro dei saggi qui raccolti vi sono per lo più il mondo greco e quello romano, ma uno sguardo è rivolto anche all’Egitto e al Vicino Oriente antico, compreso l’Israele biblico. Nell’ambito di queste civiltà, gli elementi culturali, religiosi e mitici si diffondono, si incontrano, reagiscono gli uni con gli altri e si modificano reciprocamente. Una cultura non è un compartimento stagno, i cui tratti possano definirsi “originali” o “puri”, ma al contrario un sistema dinamico, costruito intorno al dialogo continuo e alla combinazione di diversi elementi, in un gioco di sguardi incrociati che non cessa di ampliare le frontiere dell’immaginario. L’edizione italiana e a cura di Daniela Bonanno e Gabriella Pironti.