Quaranta anni dopo. Confini, barriere e limiti in Israele e Palestina

In occasione dei quarant’anni dalla Guerra dei Sei Giorni, il volume ripercorre gli eventi dell’epoca e analizza le conseguenze di una delle guerre più importanti del Medio Oriente. In particolare vengono indagati i seguenti punti: la trasformazione degli equilibri regionali sullo scacchiere mediorientale e il cambiamento delle relazioni internazionali dello Stato d’Israele (dalla condanna dell’occupazione da parte dell’URSS e del blocco dei paesi socialisti, alle reazioni di Stati Uniti e Comunità Europea); le trasformazioni e i conflitti di potere all’interno della leadership palestinese e il passaggio dalla “vecchia” alla “nuova” OLP, diretta da una classe politica giovane, affrancata dalla tutela araba e incarnata da Yasser Arafat. Il volume si sofferma anche sugli effetti della mancata estensione della cittadinanza ai palestinesi dei Territori, sul problema dei “residenti permanenti” a Gerusalemme Est e su quello dei coloni, per indagare infine l’importante testimonianza di un paradigma associativo israelo-palestinese che si sforza di superare le fratture crediate dal 1967.