Presentazione dell’associazione Aidos
Associazione: aidos.it
Sito web: http://www.aidos.it
Settori di attività:
AIDOS collabora con organizzazioni partner nei diversi Paesi per la progettazione e realizzazione comune di progetti mirati ai bisogni specifici delle donne e allo sviluppo di strategie condivise perché tali bisogni siano soddisfatti. Ma la soluzione del problema specifico di una determinata comunità, necessariamente circoscritta, non può bastare: bisogna influire positivamente sulle politiche governative per contribuire a migliorare le condizioni di vita di tutte le donne e della popolazione del paese interessato. Per questo, tutti i progetti di AIDOS prevedono anche un’importante attività di sensibilizzazione e informazione.
Progetti:
AIDOS ha realizzato e continua a realizzare progetti a sostegno delle donne del Sud del mondo per la conquista e la tutela dei loro diritti e per il miglioramento delle condizioni di vita delle donne e delle rispettive famiglie.
I progetti sono focalizzati su quattro aree d’intervento:
Diritti umani delle donne
Progetti finalizzati all’eliminazione della violenza di genere e alla promozione dell’abbandono delle mutilazioni dei genitali femminili.
Salute e diritti sessuali e riproduttivi
Centri per la salute delle donne e la promozione di campagne di informazione per prevenire il contagio da malattie a trasmissione sessuale e gravidanze indesiderate.
Miglioramento economico
Centri di servizi per l’imprenditoria femminile e di sportelli informativi sulle possibilità d’impiego per sostenere la creazione di micro e piccole imprese gestite da donne singole, gruppi di donne e cooperative.
Diritto allo studio delle bambine e delle ragazze
Istituzione e raccolta di fondi per assicurare l’accesso all’istruzione dove questa è negata o resa difficile da discriminazioni di vario tipo.
I progetti dell’associazione sono finalizzati al capacity building delle istituzioni e organizzazioni di donne, attraverso la creazione di centri di documentazione e la realizzazione di corsi di formazione sulle tematiche di genere, valorizzando le specificità delle comunità locali.
Esempi di progetti realizzati
Promozione dell’imprenditoria femminile: “Incubatore virtuale di imprese” in Tanzania.
Tanzania
2009 – Empowerment economico
Il progetto, inaugurato il 15 settembre 2010, realizzato dalla Banca Mondiale con l’assistenza tecnica di AIDOS e in collaborazione con l’Ong locale Tanzania Gatsby Trust-TGT, è volto a sostenere l’imprenditoria femminile nell’area di Dar es Salaam, attraverso la formazione e l’assistenza alle donne con piccole attività generatrici di reddito.
L’”Incubatore virtuale di imprese” (Tanzania Virtual Business Incubator – TVBI), chiamato in lingua Swahili MKWUBA, primo del genere in Tanzania, utilizza l’approccio sviluppato da AIDOS e già sperimentato in Giordania, Nepal e Siria.
La metodologia si basa su un pacchetto di servizi che include formazione tecnica alla gestione, pianificazione e consulenza imprenditoriale e la promozione della commercializzazione dei prodotti.
Il progetto offre servizi a circa 750 piccole imprese e nella seconda fase, l’iniziativa prevede il coinvolgimento di associazioni locali per attività di sensibilizzazione e formazione su tematiche di salute materno infantile, diritti delle donne, HIV/AIDS.
Finanziamento: Cooperazione italiana
Ente esecutore:BM/WB – Banca Mondiale
Controparte:Tanzania Gatsby Trust –TGT
Durata:2 anni
Sostegno alla rete di associazioni burkinabé per la creazione di una casa rifugio per le ragazze di strada
Burkina Faso
2008 – Diritti e salute sessuale e riproduttiva
Partner locali
12 associazioni e Ong burkinabé della rete RSPDF (Solidarietà, protezione, diritti delle ragazze in difficoltà e delle ragazze di strada) costituita nel 2006 con l’obiettivo di contribuire alla riduzione del fenomeno delle ragazze di strada
Dove
Ouagadougou, capitale del Burkina Faso
La situazione
Il Burkina Faso è un paese del Sahel arido e povero di circa 14 milioni di abitanti, con un reddito pro capite di 1.220 dollari all’anno, un indice di mortalità materna di 1.000 su 100.000 nati vivi, un indice di mortalità infantile di 116 per 1.000 nati vivi e un tasso di fecondità di 6,8 figli per donna. La crescita demografica nella capitale è costante: si arriva dalle campagne in cerca di una vita migliore, con il miraggio di una modernità fatta di beni e servizi come scuole e sanità, che però non ci sono quasi mai. Nei nuovi distretti urbani mancano l’acqua e le fogne, non c’è un ambulatorio medico, le strade sono di terra battuta. Il fenomeno delle “ragazze di strada” è assai poco indagato a causa della loro estrema marginalità: rispetto ai maschi, le ragazze sono più nascoste, meno visibili e le più emarginate sono spesso quelle che sono state costrette a sposarsi poco più che bambine e poi abbandonate con i figli. Queste ragazze sono più fragili e soggette a violenza anche da parte dei loro compagni di sventura, molte finiscono col prostituirsi, le altre vivono di espedienti.
Come è nato il progetto
La rilevanza del problema è emersa dall’esperienza di AIDOS nel progetto per la salute e la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili – Centro per la salute delle donne e la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili (CBF)- realizzato in partenariato con Voix des Femmes.
Come funziona il progetto
Il progetto è costituito da cinque moduli integrati fra loro:
- Rafforzamento delle capacità istituzionali, gestionali e tecniche della rete RSPDF
- Creazione di un centro di accoglienza per le ragazze di strada
- sensibilizzazione della comunità e delle istituzioni sul fenomeno e inserimento lavorativo e sociale delle ragazze
- Creazione di una struttura permanente per il centro
- Ampliamento dei servizi del centro di accoglienza.
Risultati attesi
- Formazione delle figure professionali della rete RSPDF e quindi rafforzamento delle sue capacità istituzionali
- Formazione delle figure professionali per il centro di accoglienza
- Messa in rete delle 12 associazioni e Ong locali coinvolte
- Assistenza alle ragazze di strada, compresa educazione sessuale, consulenza psicologica, sociale e legale
- Formazione professionale delle ragazze e loro successiva indipendenza economica
- Sensibilizzazione della comunità.
Quanto costa
500.000 euro in totale, 100.000 per ogni modulo.
Chi ha finanziato
Il primo modulo è stato finanziato nell’ambito dell’iniziativa La fabbrica del sorriso.
Come sostenere l’associazione
Le donazioni all’associazione possono essere effettuate mediante bonifico bancario alle coordinate indicate sul sito www.aidos.it oppure aderendo alle numerose iniziative proposte dall’associazione, come la luna di miele solidale, le bomboniere solidali, pubblicazioni e DVD.
Dr. Federica Frattarola
La redazione di ProMosaik
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