Nutrire il pianeta di libertà. Di Vincenzo Olita
La complessa e drammatica situazione geopolitica, le condizioni esistenziali ed economiche di vaste aree del mondo necessitano di analisi e riflessioni improntate ad un razionalismo critico, in grado di superare il dilagare di demagogiche impostazioni e superficiali considerazioni.
È tempo di incrementare l’attenzione sulla primaria emergenza del pianeta: la privazione di libertà che, con diversa intensità e a vari livelli, coinvolge un terzo dell’umanità.
Il riconoscimento dell’interdipendenza tra sviluppo e libertà, non ultima quella economica, crediamo che aiuti a comprendere le ragioni del mancato decollo e dei problemi di crescita di larghe fette del mondo, in cui una reale e compiuta società di mercato non ha avuto possibilità di affermarsi.
Nel pianeta è grande la fame di libertà e di rispetto dei diritti umani, rispondere ad esse è indispensabile se si vuole incidere concretamente sull’esistenza di miliardi di persone e soddisfare i bisogni e i sogni di individui e popoli.
Edito da: Rubbettino