Mobilitazione totale. Di Maurizio Ferraris

http://www.libreriafernandez.it/phpThumb/phpThumb.php?src=http://www.libreriafernandez.it/covers/9788/858/119/9788858119662B.jpg&w=180&h=286Un fatto è certo. Il panopticon esiste, ed è il web: un panopticon singolare, cieco, e con al posto di controllo non un essere umano ma una memoria infinita, e con un sapere che è essenzialmente burocratico.

 

Tutto questo urta frontalmente con quanto ci era stato detto all’apparire del web, e cioè che i nuovi media avrebbero portato emancipazione, e tendenzialmente una riduzione del lavoro.

 

Per quello che abbiamo visto sin qui, il web non è emancipazione ma mobilitazione. Non si limita a fornire ai suoi utenti nuove possibilità informative ed espressive; diviene lo strumento di trasmissione di responsabilità e ordini finalizzati al compimento di azioni.

 

Trasformando ogni contatto in una richiesta che esige una risposta individuale, il web è un grande apparato su cui non tramonta mai il sole, in cui si lavora senza neppure sapere di stare lavorando.

 

La risposta fondamentale che vuole il web è quella suggerita dallo smartphone quando si digita la s: “Sto arrivando!”.
 

 

Edito da: Laterza  Collana: I ROBINSON