Marta Cangi – Mircea Eliade, un approccio morfologico-fenomenologico allo studio comparato delle religioni
A che cosa serve studiare le religioni oggi e come studiarle? In un mondo sempre più secolarizzato ha senso parlare ancora di un homo religiosus? Che cosa è il Sacro e dove si nasconde?
Il libro Mircea Eliade, un approccio morfologico-fenomenologico allo studio comparato delle religioni scritto da Marta Cangi offre le risposte a queste domande, attraverso un’accurata ricostruzione biografica intellettuale e mediante un’altrettanto particolareggiata indagine dell’opera letteraria del pensatore romeno.
Lo stile risulta agevole alla lettura, ricco di citazioni; inoltre l’autrice non manca di spiegare termini specifici non di facile accesso se non agli addetti ai lavori. Il libro è una lettura impegnata che offre spunti interessanti per gli esperti; temi di riflessione esplicativi, aperti e comprensibili per i neofiti.
Il peculiare approccio di Eliade influenzato dal metodo storico, da quello di natura comparativista e psicologico-analitica, ci accompagna nella ricerca di un modello utile allo studio della storia delle religioni che arrivi al cuore dei fenomeni religiosi, ciò per cui essi si ripetono nel tempo, e si trovano, in modo più o meno analogo, in culture che provengono dai luoghi più disparati.
L’esperienza del Sacro, viene considerata dalla scrittrice, come radicata nel più profondo della coscienza umana individuale e di gruppo e rappresenta dunque il fondamento della singola personalità e della vita della collettività.
Esplicitando il messaggio di cui l’homo religiosus è stato portatore nel corso dei millenni e sottolineando i tratti di quel rapporto fra l’uomo e il Sacro esprimibile ancor oggi nelle ierofanie, si delineano i caratteri di una nuova ermeneutica creatrice, la quale permette di costruire ponti tra popoli, nel rispetto delle differenze.
Un nuovo umanesimo, dato dall’incontro e dalla sintesi di culture diverse, proiettato verso un vero dialogo, genuino e costruttivo che affronta i valori culturali centrali delle diverse culture e deriva dalla conoscenza della morfologia del Sacro.
Marta Cangi è convinta che anche nella nostra civiltà l’individuo sia alla ricerca di un mondo puro e perfetto proprio come quello che gli uomini primitivi vedevano nel mondo originariamente creato dagli dei. Nell’uomo del XXI secolo è presente sia la nostalgia delle origini dell’universo e della sua particolare esistenza proprio come nei primitivi; sia la componente mitica, celata e non facilmente rintracciabile (quel sacro che si camuffa nel profano).
Originali e interessanti prospettive si fanno avanti alla fine del libro come il rapporto tra il sacro e il profano nel moderno secolarizzato, i simboli e i miti nell’Occidente odierno.
L’accettazione della valenza fondamentale del simbolismo religioso e della sua azione, che collega con fili sottili le dinamiche sociali e l’incessante ricerca dell’uomo di dare senso e pienezza alla propria vita, diviene una chiave per aprire nuove possibilità di analisi e di sintesi di una scienza delle religioni che comprenda religione e religioni in un rinnovato percorso conoscitivo, accogliendo nuove epistemologie e suscitando un dibattito e un dialogo interdisciplinare e interreligioso che integrino saperi e conoscenza.
EPUBLI editore
Data di pubblicazione: 23 Marzo 2017
Formato: A5 14,8×21 cm
Rilegatura: brossura
Pagine: 204
Prezzo: 14,99
ISBN: 9783745042481
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