L’Unione europea e la prevenzione dei conflitti. Un’analisi comparata di tre casi di studio: Cipro, Kosovo e Palestina
Oggetto di indagine di questo volume è il ruolo svolto dall’Unione europea nella politica internazionale e in particolare nell’attività di prevenzione dei conflitti. La ricerca si concentra su tre casi di studio specifici: Cipro, Kosovo e Palestina. Ciascun caso viene ricostruito adottando una metodologia comparata, focalizzata su quattro dinamiche evolutive – le origini e la politicizzazione della questione etnica, lo scoppio delle prime ostilità e i successivi momenti di escalation e de-escalation, l’internazionalizzazione e l’europeizzazione del conflitto -, che mira a evidenziare come si siano modificati i comportamenti delle parti in conflitto e quali strutture materiali e normative, su più livelli, ne abbiano condizionato gli esiti. L’attività di prevenzione dell’UE è stata concettualizzata, infatti, come una struttura al tempo stesso materiale (che offre alle parti in conflitto incentivi in termini di integrazione con l’UE) e normativa (che propone norme per la risoluzione del conflitto) che può o meno influenzare il comportamento delle parti e degli altri attori della comunità internazionale.