L’arcaico e l’attuale. Di M.P. Fimiani

http://www.libreriafernandez.it/phpThumb/phpThumb.php?src=http://www.libreriafernandez.it/covers/9788/833/912/9788833912349B.jpg&w=180&h=286A partire da una lettura filosofica delle opere di Levy-Bruhl, Mauss e Foucault, questo libro realizza un innovativo spostamento della riflessione metafisica sull’identità e la differenza, muovendosi sul terreno della elaborazione dei saperi antropologici, dove l’arcaico si mostra come il campo elettivo dell’apparire del differente.

 

L’idea è di provare a considerare insieme le questioni del pensiero arcaico e quelle del progetto foucaultiano di un’etnologia della nostra cultura, esprimendo una scelta che assegna all’arcaico il senso di una nozione privilegiata e distintiva: l’arcaico è l’attuale, invade il nostro presente perché è il lato della sua impurità dinamica.

 

Pensare insieme l’arcaico e l’attuale significa non solo percorrere una via di accesso all’essere che si è differenziato, ma soprattutto disporsi a una diagnostica del presente, all’ascolto di una ‘mobilità generale’, significa immettere la vita singolare in uno spazio critico e antagonista capace di rilanciare la sfida trasformativa della modernità.

 

L’arcaismo come attualità del nostro presente – come frammentazione del presente esclusivo che vale per noi – sollecita l’impegno di un’arte del vivere che riapre gli interrogativi su come evitare, oggi, la solitudine del nichilismo o la violenza reclusiva del tribalismo.

 

Proporre una discussione sui temi del mondo arcaico, della magia, del mito, del simbolo, del sacrificio, del sacro seguendo le riflessioni di Levy-Bruhl e Mauss e introducendo per questa insolita via l’idea foucaultiana di una ontologia dell’attualità, non significa ricostruire contiguità culturali o filiazioni dirette ma sollecitare dispositivi concettuali atti a far nascere nuove risposte e nuove domande.

 

Edito da: Bollati Boringhieri