La lotta contro la NOMA per affermare i diritti dei bambini

Carissime lettrici, carissimi lettori di ProMosaik,

in questo articolo vorremmo presentarvi una malattia devastante… una malattia che se rispettassimo il diritto al cibo come diritto umano non esisterebbe… e che fino ad oggi uccide 100.000 bambini all’anno.

Vi preghiamo di leggere il testo e di sensibilizzare il vostro ambiente, di parlarne con gli altri… infatti molti non conoscono ancora questa tragedia umana.

I diritti dei bambini sono diritti umani intoccabili che vanno rispettati.

La redazione di ProMosaik

 

Noma: di cosa si tratta?

La noma, detta anche stomatite cancrenosa è una patologia che colpisce i tessuti molli e ossei della bocca e può deturpare il viso. Il nome noma deriva dal greco nomein e significa divorare. Quello che divora è il volto dei malati, soprattutto bambini sotto i sei anni. Uccide la maggior parte dei soggetti colpiti e, coloro che sopravvivono, rimangono sfigurati per sempre.

 

Le cause

Non sono note le cause di questa patologia. Si pensa possa derivare dalla combinazione di diversi fattori, riuniti dalla parola chiave povertà. La malnutrizione, che comporta carenze importanti, quali quella di vitamine, proteine e ferro, ma anche la scarsa igiene orale, la presenza di lesioni sulle gengive e la contemporanea compromissione del sistema immunitario di difesa dell’organismo.
si è infatti osservato, che spesso la noma compare in bambini che hanno avuto da poco malattie infettive, come il morbillo, la malaria, la varicella, la scarlattina, la tubercolosi, la diarrea. Malattie che hanno lasciato indebolito l’organismo del piccolo, già di base malnutrito e con scarse difese. Infine, per completare l’elenco della possibile somma di cause che concorrono alla Noma, in alcuni casi (ma non in tutti, e non è noto il motivo) è stata trovata anche la presenza di germi, introdotti con acqua e cibo contaminati, altra condizione che si riallaccia alla povertà estrema delle persone colpite dalla malattia, che vivono con misure igieniche scarse o assenti.

 

Diffusione:

L’opinione più accreditata è che diversi agenti batterici ne provochino l’insorgenza, ma solo in peculiari condizioni, tuttora sconosciute. Si ritiene causato, più che da un unico germe, da un’associazione microbica e da un concomitante crollo delle difese organiche.  Diversi sono gli agenti patogeni che consentono alla malattia di compiere la sua devastazione in poco tempo.  La causa principale è lo stato di estrema denutrizione dei soggetti colpiti, unita alla mancanza di acqua potabile. La cancrena si diffonde rapidamente, distruggendo la guancia e le regioni vicine. Prima dell’avvento degli antibiotici tale patologia aveva una prognosi infausta nella quasi totalità dei casi, ora la sopravvivenza è la norma. Colpisce soprattutto bambini in età prescolare, convalescenti di malattie esantematiche, sofferenti di malattie parassitarie, malnutriti e di età compresa tra 2 e 5 anni, appartenenti a classi sociali povere e igienicamente carenti di alcuni Paesi asiatici e africani.

 

Cura:

Antibiotici e una corretta alimentazione aiutano a fermare la progressione della malattia. La chirurgia plastica può essere necessaria per rimuovere i tessuti distrutti e ricostruire le ossa del viso. Ciò permetterà di migliorare l’aspetto del viso e la funzione della bocca e della mascella. Il trattamento del noma acuto ha lo scopo di migliorare lo stato di salute (introduzione di una dieta bilanciata, integrazione vitaminica, idratazione adeguata) delle persone affette e di attuare una terapia topica. Gli antibiotici vengono consigliati per prevenire alcune complicazioni spesso letali associate alle infezioni e per limitare l’estensione delle lesioni. La malattia evolve molto rapidamente e l’uso della terapia medica topica è possibile solo dopo che le lesioni si sono stabilizzate. Il ritardo nella terapia non permette il recupero totale. Oltre a riparare il viso dei bambini affetti, la chirurgia ricostruttiva può essere usata per migliorare le alterazioni funzionali (elocuzione, salivazione, apertura orale). Il trattamento acuto prevede reidratazione, cura delle malattie associate e delle lesioni, test per l’Hiv ed eventuale terapia, somministrazione di antibiotici, rimozione dei residui di tessuto morto e dei frammenti ossei danneggiati.

Sulla pagina web di Michael Fretz di Noma Schweiz, un’associazione che si occupa della lotta contro la noma si trovano delle foto che mostrano gli effetti devastanti di questa malattia che si potrebbe evitare dando cibo a questi bambini o curando la malattia quando si presenta:

 

 

 

 

Link utili:

http://www.retemalattierare.it/modules.php?name=News&file=print&sid=494

http://www.fontedisperanza.org/newsflash/noma-il-male-dellestrema-poverta.html

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