La guerra dei simboli. Veli postcoloniali e retoriche sull’alterità

Il “luogo etnografico” da cui parte la riflessione che si dipana nel volume è costituito da un’ampia analisi critica della controversia pubblica sul cosiddetto velo islamico. A questo tema si àncora una disamina delle dispute e delle retoriche intorno al rapporto con l’alterità. Sono perciò analizzate e decostruite la polemica contro il comunitarismo e il relativismo culturale, la dottrina dello “scontro di civiltà”, la concezione delle culture come bunker simbolici dietro le quali si maschera l’egemonismo occidentalista. Per concepire un’universalità policentrica, fondata sull’uguaglianza – conclude l’autrice – occorre passare attraverso le pratiche negoziate della traduzione, dell’interpretazione, dello scambio fra culture diverse.