La giovinezza di Shlomo
La vita di Shlomo Batai, nato a Tel Aviv alla fine della Guerra dei sei giorni, sembra essere segnata dalla tragedia. La morte, che si prende la madre dopo averlo dato alla luce, lo accompagna nell’adolescenza e domina lo scenario della sua giovinezza. Col passare degli anni Shlomo si consegnerà al silenzio e all’azione sospesa, coltivando un amore per la conoscenza e lo studio che diverranno lo scudo dietro al quale egli si cela, la dimensione entro cui si tufferà per rispondere al dolore e all’apatia. Le ferite si rimargineranno, lasciando tuttavia il posto a cicatrici perenni. Lia, primo amore, segnerà la sua formazione, che, tra amarezze e sorprese, si snoderà lungo molteplici strade, a volte tortuose. Solamente il ritrovamento, al sopraggiungere della maturità, di alcuni testi del padre, scoperti dopo la sua morte, segneranno la svolta. Sarà un viaggio, con l’idea di una trasformazione, all’inseguimento delle proprie origini ma con occhi puntati verso il futuro, a permettere una rinascita possibile. La giovinezza di Shlomo è un romanzo di formazione che avvolge e travolge il lettore, moltiplicando motivi di riflessione e possibilità di scoperta