La dichiarazione dei diritti sociali. Di G. Gurvitch
Apparso per la prima volta nel 1944, questo testo è stato concepito come progetto di costituzione per la Francia del dopoguerra.
Partendo da basi giusnaturalistiche, l’autore fonda la propria dichiarazione dei diritti su una concezione pluralistica, dove il pluralismo è inteso come autentica garanzia di democrazia.
Si costruisce così un modello che tiene conto delle diverse posizioni dell’individuo inteso come produttore, consumatore, utente, cittadino e uomo, allo scopo di prevedere una complessa struttura di contrappesi capaci di convogliare l’esercizio dei poteri entro misure adeguate.
Edito da: Rubbettino Collana: Res Publica