Italiani in Somalia. Storia di un colonialismo straccione
A oltre 120 anni dall’inizio della dominazione italiana nel più martoriato paese africano, l’autore tenta un bilancio della mediocre stagione imperiale di Roma, considerata all’origine dell’attuale disastro nazionale perché ha contribuito al rafforzamento economico e politico dei gruppi pastorali somali, meno inclini a creare uno Stato rispetto ai più affidabili ceti urbani e ai contadini stabili. Anche dal punto di vista meramente coloniale quella somala fu una stagione fallimentare: l’avvaloramento del Benadir, nato per fornire alla metropoli materie prime industriali e prodotti esotici utili, produsse invece banane carissime e saturò il mercato somalo dello zucchero. La modernizzazione somala fu pagata dal contribuente italiano, che però non ne ebbe nulla in cambio, gravò sulle spalle dei bantu, con gravi conseguenze sociopolitiche, e arricchì i concessionari italiani trasformati in moderni rentier.