Il gatto e il topo – la quinta favola di ProMosaik contro il razzismo
I bambini adorano le favole in cui gli animali assumono caratteristiche umane. Ed amano inventarne di nuove. Ma le favole devono finire bene. Allora se raccontiamo delle favole sul razzismo, anche queste devono finire bene. Dunque nel corso di una paginetta o due il razzismo deve essere superato.
Con questa quinta favola della serie STOP RACISM – FABLES AGAINST RACISM, ProMosaik desidera contribuire ad un mondo senza razzismo, raccontando una favola scritta da due bambine di Istanbul che vivono tra due culture, quella italiana e quella turca. La favola pubblicata in dodici lingue in questo libretto persegue lo scopo di lanciare un messaggio forte per il dialogo e il nostro impegno contro il razzismo e la discriminazione che si ritrovano in ogni gruppo sociale, culturale e religioso.
Abbiamo scelto di tradurre la favola in undici lingue per ottenere una costellazione di sei lingue europee e di altre sei lingue del mondo musulmano. Per l’Europa abbiamo scelto italiano, tedesco, inglese, francese, spagnolo e greco. Per il mondo musulmano abbiamo scelto turco, curdo (kurmanji), arabo, persiano, pashtu e bahasa.
La favola ci sembra la forma letteraria ideale per favorire questo dialogo, in quanto presente sia nella cultura europea con Esopo e Fedro che nella cultura islamica. Quest’ultima, attraverso la traduzione dal sanscrito al persiano e all’arabo, si è fatta sua il tesoro delle favole indiane di Kalila e Dimna.
Visto che spesso gli adulti non comprendono bene la portata della tolleranza, della convivenza pacifica e dell’importanza del dialogo e della cooperazione interculturale, vorremmo dare la parola ai bambini per raccontarci una favola in cui gli animali decidono di non ridere degli altri perché sono diversi…
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