Formazione professionale e intercultura. Sfide pedagogiche tra pratica e riflessività

Alla luce delle numerose ricerche sociologiche e statistiche in merito alla presenza di alunni con cittadinanza non italiana nel sistema di istruzione e, in particolare, all’interno della formazione professionale, il volume si propone di articolare un dialogo tra gli orientamenti della pedagogia interculturale e la pratica formativa ed educativa realizzata sul campo. Per attuare tale approccio ci si è avvalsi del contributo di diversi pedagogisti che hanno articolato le riflessioni a partire dalle questioni legate all’orientamento e alla scelta della scuola secondaria di secondo grado, tratteggiando le caratteristiche del nuovo sistema di istruzione e di formazione professionale, delle potenzialità e dei rischi insiti in esso. Si è osservato come i formatori possano attivare la riflessività sulla propria pratica, per mezzo dell’attivazione di numerosi dispositivi, e come gli operatori, lavorando in équipe, condividano esperienze e sviluppino competenze collettive per far fronte all’inedito. All’interno di contesti eterogenei è possibile osservare come l’intercultura si declini attraverso la costruzione di luoghi e di tempi di interazione, di reciprocità e di solidarietà dove i soggetti in formazione hanno l’opportunità di confrontarsi tra pari, sperimentando processi e percorsi di crescita condivisi.