Femminismo e migrazione: ProMosaik intervista l’autrice e femminista Lisa Mazzi
di Milena Rampoldi, ProMosaik e.V.- Qui di seguito vorrei presentarvi l’intervista con l’autrice e femminista Lisa Mazzi che da anni vive in Germania. Ecco la recensione del suo libro “Donne mobili” sull’emigrazione delle donne italiane in Germania dal 1890 al 2010 che avevamo presentato alcuni giorni fa. Lisa Mazzi vive a Berlino dopo aver insegnato molti anni all’Istituto di Linguistica Applicata dell’Università del Saarland, e qui presiede all’associazione Rete Donne Berlino. Per ulteriori informazioni, visitate il blog di Rete Donne e.V.
https://retedonneberlino.wordpress.com/
Milena Rampoldi: Che cosa intende per femminismo?
MR: Ci parli delle tematiche principali del Suo libro “Donne mobili”. Che cosa possono imparare le altre donne dalle donne immigrate?
MR: Per me le donne sono la spina dorsale di tutti i gruppi sociali. Che cosa ne pensa di questo?
MR: Il femminismo per me deve essere un movimento dall’interno di ogni cultura e religione. Che cosa ne pensa di questo approccio di un femminismo diversificato e al plurale?
LM: Sulla convivenza tra femminismo e religione ho i miei dubbi. La cosa sarebbe davvero auspicabile perché significherebbe una profonda tolleranza all’interno delle religioni, ma mi pare che, nonostante alcuni sforzi, se ne sia ancora lontani.
http://promosaik.blogspot.com.tr/2016/03/femminismo-e-migrazione-promosaik.html