Dr. phil. Milena Rampoldi: Gli arabismi nella lingua spagnola: storia e tipologie

 

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In questo saggio, che ProMosaik ha pubblicato in collaborazione con Multimage Firenze, l’autrice affronta la tematica degli arabismi, un fenomeno alquanto diffuso nella lingua spagnola, delineando anche brevemente lo sviluppo storico dell’Andalus, dalla conquista araba fino alla fine del regno nasride di Granada, l’ultima bastione musulmana nella penisola iberica, poi conquistata dagli spagnoli nel 1492.

 

 

Analizzando innanzitutto le teorie e gli approcci di diversi linguisti romanzi la Dr. Rampoldi sviluppa un discorso sul para-digma scientifico di questo tipo di studi che ci collocano tra romanistica, arabistica, studi storici, etnologici e sociologici. In questo contesto rivaluta soprattutto l’aspetto etnolo-gico e sociolinguistico degli studi degli arabismi nella lingua spagnola. Infatti essi vanno visti quale espressione di un linguaggio popolare che rappresenta uno spazio interculturale e interreligioso dell’Andalus. In questo contesto l‘autrice accentua in particolare l’importanza della lingua parlata e/o vernacolare dell’epoca.

 

In questo dinamico contesto storico sottolinea anche il ruolo centrale assunto dai mozarabi (i cristiani che vivevano quale dhimmi sotto il dominio musulmano nell’Andalus) nella trasmissione degli arabismi. Sul piano storiografico si oppone con forza alla tesi dello storico belga Henri Pirenne, che accusa l’Islam di aver distrutto l’unità mediterranea, riaffermando con forza l’importanza dell’unità mediterranea caratterizzata dall’incontro proficuo, anche se a volte conflittuale, tra l’Islam e il Cristianesimo, come abbiamo anche visto nello studio sui Corsari barbareschi, vedi la presentazione dello studio nel seguente collegamento ipertestuale: https://promosaik.org/?p=1512&cat=26 

 

La simbiosi tra la cultura musulmana e quella cristiana nelle terre dell’Andalus serva da esempio per riprendere il discorso fondamentale del dialogo tra culture e religioni diverse proprio nel contesto contemporaneo, in cui spesso predominano visioni nazionaliste, xenofobe, islamofobe ed eurocentriche che ProMosaik vorrebbe contrastare proprio proponendo esempi storici di incontri multireligiosi e multiculturali.

 

Nella seconda parte del saggio l’autrice si concentra su esempi pratici di arabismi nella lingua spagnola, fornendo anche interessanti dettagli sulle diverse parole, concludendo poi le sue riflessioni con un breve sommario sui toponimi di origine araba sopravvissuti fino ai giorni nostri. La curiosità in campo etimologico serve essenzialmente la causa della convivenza tra i popoli che sono più vicini di quanto potrebbe sembrare ad una lettura superficiale. Infatti la cultura islamica fa parte dell’Europa in quanto l’ha arricchita nei secoli con molteplici apporti scientifici e letterari. L’autrice conclude il suo saggio con il seguente auspicio: “Nella nostra visione degli arabismi infatti il linguaggio viene concepito come il veicolo fondamentale delle comunicazioni e relazioni dinamiche tra i gruppi linguistici, etnici e religiosi dell’Andalus, un modello da riprendere anche oggi.”

 

Per acquistare una copia di questo libro e sostenere il lavoro di ricerca dell’associazione interculturale e interreligiosa ProMosaik, clicchi su questo link:

 

http://www.multimage.org/libri/gli-arabismi-nella-lingua-spagnola-storia-e-tipologie

 

Grazie di cuore a tutti!!

Dr. phil. Milena Rampoldi – ProMosaik e.V.

 

 

 

Il mondo è variopinto.

Il mondo è un grande mosaico pieno di colori, composto di moltissimi sassi diversi collegati tra loro per mezzo di ponti interculturali e interreligiosi.

 

 

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