Donne, ambiente e animali non-umani. Riflessioni bioetiche al femminile

http://imc.unilibro.it/cover/libro/9788879166966B.jpgNonostante il termine ‘ecofemminismo’ (dal francese écoféminisme) sia stato coniato solo nel 1974 da Françoise d’Eaubonne, il movimento ecofemminista si propone sin dagli anni ’60 del secolo scorso di indagare le connessioni esistenti tra il sessismo e altre due forti espressioni del dominio umano: l’abuso delle risorse naturali e la discriminazione degli animali non-umani.

 

I tre fenomeni sono per certi versi visti come così interconnessi (concettualmente, storicamente, socialmente e politicamente), da non potere essere né adeguatamente compresi se non congiuntamente, né affrontati se non in un unico blocco.

 

Ciò che l’ecofemminismo sottolinea è che, in un mondo caratterizzato dalla supremazia maschile, donne, ambiente e animali non-umani appartengono a categorie profondamente affini, considerate infatti per secoli come ‘proprietà animate’ o ‘beni mobili’ del tutto analoghi.

 

Edito da: LED Edizioni Universitarie  Collana:Irene