Diritti. Per un’idea di crescita e di democrazia. A cura di B. Pollastrini
Che cosa unisce la giovane vita spezzata di Neda, adolescente iraniana, alle donne di Riyad perseguite per aver violato il divieto a guidare l’automobile?
E che cosa rende simile l’operaio della Fiat “ricattato” in nome del mercato e l’immigrato imputato di clandestinità? E ancora, che legame c’è tra l’offesa all’immagine pubblica della donna, la legge autoritaria sul testamento biologico, le mancate norme contro l’omofobia e i richiami contenuti nella Costituzione al rispetto della persona?
La chiave che unisce vicende solo all’apparenza distanti è nel primato dell’uguaglianza e della dignità di ogni essere umano, indipendentemente da genere, censo, nazionalità, lingua o religione. Di conseguenza, la vera sfida nel mondo che si va costruendo è assumere la sfera dei diritti nella loro unitarietà.
Diritti umani, civili, sociali e politici, come premessa di una nuova economia e del grado effettivo di democrazia e civiltà. Su queste basi si innesta la lectio di Stefano Rodotà che apre la raccolta, curata da Barbara Pollastrini, degli atti del Convegno Diritti.
Edito da: Franco Angeli Collana: Diritto e società