Dialogo delle religioni e autocomprensione cristiana

“Il dialogo non chiede la cancellazione della propria identità.Quello che esige è unicamente mantenerla aperta, permeabile e recettiva: semper reformanda, sempre disposta alla riforma.L’esperienza dimostra che ogni avanzamento nella comunione danneggia solo le identità narcisiste, mentre arricchisce la vera identità.Questa non risiede mai in un passato morto, bensì davanti, nel futuro di Dio, che è sempre un richiamo alla conversione e una promessa di maggiore pienezza.A questa dialettica vuole obbedire il titolo del libro, che parla di dialogo e di autocomprensione: di dialogo delle religioni, senza privilegi né imposizioni aprioristiche; a partire dall’autocomprensione cristiana, come luogo reale in cui tendere, fraternamente e apertamente, la mano dell’offerta e dell’accoglienza di fronte alla comune speranza” (dalla Prefazione). La questione del dialogo e dell’incontro tra le religioni del mondo è oggi una delle più attuali e dibattute.A partire dalla prospettiva teologica l’autore affronta con intelligenza e acutezza l’arduo e complesso tema del rapporto tra il cristianesimo e le altre fedi, attraverso un’impostazione originale e insieme di grande equilibrio.