Davanti al colonialismo: Engels, Marx e il marxismo. Di H. Jaffe
Questa breve opera sembra porre una tematica anacronistica.
Lo scritto di Jaffe infatti si interroga su Engels, Marx e i marxisti di fronte al colonialismo. Di fatto il libro, che andrebbe colto all’interno dell’enorme lavoro di Jaffe sul colonialismo, ha una grande attualità a due livelli di analisi.
Il primo livello concerne il fatto che il colonialismo non è né una fase né tanto meno una deriva del nostro modo di sviluppo e perciò di quelle che possiamo chiamare le società a capitalismo avanzato.
Il colonialismo ne è una modalità costante, la cui pratica oggi è continuamente verificabile.
Il secondo livello di analisi interviene a leggere la difficoltà che a comprendere la logica del colonialismo hanno avuto da sempre le élite progressiste europee e occidentali.
In questo Jaffe va alle radici di un fraintendimento. Individua nel meccanismo di Engels quella cecità rispetto alla menzogna coloniale che rende distratto oggi molto progressismo occidentale. Questa cecità non è ravvisabile nei grandi scritti di Marx, sia pur presente in certi suoi giudizi storici, specie riguardo a Lincoln.
Anzi, in Marx il colonialismo è colto come l’origine del capitalismo. In questo Marx vede la globalizzazione, oggi tanto conclamata, come la peculiarità originaria del capitalismo, nato con e dal colonialismo.
Il protocapitalismo della protoborghesia europea cittadina del tardo Medioevo non sarebbe mai fiorito senza il colonialismo.
Edito da: Jaca Book Collana Di fronte e attraverso. Politica