BISMARCK. Diplomazia e militarismo.

La politica diplomatica di Bismarck partiva dalla duplice consapevolezza che la formazione del Reich germanico aveva prodotto una frattura profonda nel sistema delle relazioni internazionali e che una guerra generale europea avrebbe finito per danneggiare le posizioni tedesche.

Quali erano i rischi di guerra? Due erano i principali elementi di squilibrio del continente. Il primo era l’antica rivalità tra Austria e Russia, entrambe pronte a gettarsi sui resti dell’impero turco nei Balcani; il secondo era il revanscismo francese. Gli obiettivi di Bismarck erano dunque quelli di legare Austria e Russia in una solida alleanza e di garantirsi l’isolamento politico della Francia.

Il primo obiettivo venne raggiunto nell’ottobre 1873, dopo una tortuosa azione durata quasi due anni, con la costituzione della lega dei tre imperatori: il kaiser tedesco, lo zar russo e l’imperatore austro-ungarico. 

Scopo della lega era “dare una forma pratica al pensiero che presiede alla loro (dei tre imperatori) intima intesa, nell’intento di consolidare lo stato di pace che esiste attualmente in Europa“. Il patto sembrava ridar vita alla santa alleanza ed era ben gradito all’Austria, che vedeva crescere i movimenti nazionalisti al proprio interno e desiderava quindi un’alleanza capace di mantenere l’ordine esistente. 

Tra Germania e Russia vi era poi un interesse comune: quello di mantenere il controllo delle zone della Polonia sottomesse ai due imperi.

Nonostante tutto questo la lega si sfasciò in soli due anni. Nel 1875 e 1876 scoppiarono due grandi rivolte antiturche in Bosnia e in Bulgaria: l’uscita dei turchi dall’area balcanica appariva sempre più prossima e Austria e Russia dovettero prendere atto dei loro interessi divergenti in quella parte dell’Europa. Nel 1877 la Russia entrò in guerra contro la Turchia a fianco dei bulgari. 

L’anno seguente Bismarck promosse la convocazione del congresso di Berlino; lo spettro di una guerra generale fu allontanato con una tipica mossa equilibratrice: Austria, Russia e Inghilterra ebbero tutte equi vantaggi a spese della Turchia.

Subito riprese l’azione diplomatica di Bismarck. Nel 1879 la Germania si legò all’Austria con un patto militare che era chiaramente volto a mettere in guardia la Russia dall’idea di attaccare l’impero asburgico. Due anni dopo, nel 1881, Bismarck riuscì a ricostruire la lega dei tre imperatori. Il primo obiettivo di Bismarck, la pace tra gli imperi continentali, poteva dirsi realizzato.