Atlante mondiale delle migrazioni
Fin dalle sue origini l’umanità si è spostata in maniera incessante alla ricerca di condizioni di vita migliori, da una regione all’altra, da un continente all’altro. Oggi con la globalizzazione le dimensioni del fenomeno e la velocità degli spostamenti sono cambiate in maniera radicale: su una popolazione mondiale di oltre 6 miliardi di persone, circa 200 milioni sono migranti. Nel grande scenario dei movimenti delle popolazioni, ci sono da una parte persone spesso giovani e istruite che, per sfuggire a crisi politiche o ambientali, sfidano enormi pericoli sperando in un futuro migliore; dall’altra, i Paesi meta delle migrazioni, alle prese con l’invecchiamento dei propri abitanti e la scarsità di manodopera in settori come l’edilizia, l’agricoltura e i servizi assistenziali. L'”Atlante mondiale delle migrazioni” spiega come migrazione e sviluppo siano interdipendenti, ognuno causa e insieme effetto dell’altro, e come sia possibile una strategia che benefici il Paese d’origine, quello d’accoglienza e i migranti stessi.