Bey la capretta – una fiaba africana

BEY LA CAPRETTA E LE TRE VERITA’

Molto tempo fa, c’era una piccola capra di nome Bey che abitava con la mamma.
Un giorno che la mamma le impedì di uscire di casa da sola, la capretta si chiuse in camera sua e preparò di nascosto un sacco da viaggio.

capretta 

 

Poi andò da sua madre e, mettendosi a tu per tu con lei, annunciò: “Non voglio più stare qui, vado a vivere nella savana. Voglio essere libera di fare quel che mi pare, uscire quando ne ho voglia, mangiare ciò che più mi aggrada, dormire se mi vien sonno. Qui tu mi soffochi, qui mi manca il respiro!”

 

savana 

La mamma alzò gli occhi al cielo ed esclamò: “Figlia mia, sono tua madre, non mi devi parlare in codesto modo!”

Poi aggiunse: “Ciò che l’adulto vede da seduto, il bambino non lo vede anche se sta in piedi! Non ti avventurare nella savana: c’è il leone, il ghepardo, la iena. E’ un posto pericoloso. Inoltre ricordati che la vera libertà non è quella di fare ciò che si vuole. Dunque, ti prego, resta con me!”.

leone

Malgrado i consigli, ed anche le lacrime della mamma, la piccola capra prese le sue cose e se ne andò.

La mamma capra si ritrovò sola, ma si fece coraggio, pensando che la figlia sarebbe ritornata, come era successo altre volte.

Tuttavia per consolarsi, intonò una struggente e melodiosa filastrocca, ricca di giochi di parole che sua figlia adorava.
Bey udì quel canto ma questa volta era ben decisa a non farsi vincere dagli affetti familiari e proseguì la sua marcia, senza nemmeno voltarsi un attimo indietro.
Cammina, cammina, al tramonto arrivò nella vasta savana.

“Evviva” gridò la capretta “Eccomi finalmente libera! E si mise a cantare e a ballare di gioia.
Ma fu interrotta da una voce nasale: “Hum! Come danzi bene, bella caprettina! E che vocina dolce che hai! I tuoi occhi sono brillanti, e la tua carne così tenera che si scioglierebbe in bocca!”.

Chi parlava così era Bouki, la iena, che era comparsa alle spalle di Bey: il suo sorriso faceva ben vedere le sue enormi mascelle.

La caprettina si mise a tremare dalla paura.

Con una vocina cominciò a supplicare di risparmiarla.

Bouki riflettè un istante e disse: “Capretta se vuoi salva la vita, devi dirmi in fretta tre verità: tre verità così vere che balzino agli occhi incontrovertibili, senza ombra di dubbio!”
Temendo per la sua vita la capretta provò a dire la prima.

“Se raccontassi a mia madre di aver incontrato una iena che non mi ha mangiato non ci crederebbe per niente!”

“Hum” dichiarò Bouki,” E’ vero!” “Ma ora dimmi la seconda verità.”
“Se tu, cara Bouki, dicessi a tua sorella di aver incontrato me, senza mangiarmi, non ci crederebbe per niente.”
“Sei ben intelligente! ” ammise la iena.

 Somalia's Islamist rebels declare hyena meat halal

 

A questo punto la capretta prese coraggio ed enunciò la terza verità:” Cara iena, se non mi hai ancora mangiato è perché non hai fame!”.

“Hum, hum, ecco una verità molto vera! In effetti ho appena divorato una gazzella!”

 gazella

 

“Cara capretta hai superato la prova, sei salva, ma ora fila dritta a casa perché tra un pochino potrei cambiare idea!” sentenziò il feroce carnivoro.

Bey corse veloce a casa. Come la sua mamma la vide, l’abbracciò stretta stretta. Entrambe piansero di gioia.

La capretta raccontò tutto e poi domandò:” E’ con la verità che si trova la libertà? Oppure è lungo il camino della libertà che si trova la verità?”

La madre non rispose, iniziò invece a canticchiare sommessamente la ninna nanna con cui era solita addormentare la figlia.

Con quel canto ella voleva dire che la verità si trova solo con l’amore e l’affetto.

mamma e capretta

Siamo lieti di ottenere i Suoi commenti in merito.

La fiaba è tratta da “Fiabe dell’Africa”

Grazie

Dr. phil. Milena Rampoldi

La redazione di ProMosaik e.V.

0 replies

Leave a Reply

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Leave a Reply